Ipersonnia, film diretto da Alberto Mascia, è ambientato in un futuro prossimo, nel quale si è trovato un modo alternativo per risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri e di tutte le sue nefaste conseguenze. I detenuti vengono costretti a un sonno profondo per tutta la durata della pena, così da ridurre la criminalità nelle carceri rendendo i detenuti inoffensivi, tra di loro e con le guardie.
Questo nuovo metodo, denominato "ipersonno", si rivela non solo efficiente, ma anche più economico, fino a quando lo psicologo David Damiani (Stefano Accorsi), che ha il compito di monitorare lo stato psichico dei detenuti, un giorno scopre che i dati di uno dei carcerati sono andati perduti. L'imprevisto innescherà una catena di eventi che costringeranno lo stesso David a confrontarsi con i fantasmi del proprio passato, e con una cospirazione che coinvolgerà anche Viola (Caterina Shulha), l’amore della sua vita, e che lo porterà a scoprire che niente è ciò che sembra.