L'Italia è un Paese fondato sulle cambiali. Lo sa bene l'imprenditore Bruscatelli, che prima di finire in galera riesce a rifilarne una a Cesare Posalaquaglia. Il pezzo di carta finisce nelle mani del suo padrone di casa, poi in quelle di un focoso tosacani, di una bella parigina e infine di una coppia di commessi. La catastrofica resa dei conti avverrà in pretura, a spese del malcapitato Posalaquaglia e di suo cugino Peppino.