La giusta causa, film diretto da Arne Glimcherv, narra delle burrascose vicende giudiziarie inerenti un complicato caso d’omicidio. È il 1986 quando nella regione di Ochopee, in Florida, l’undicenne Joanie Shriver viene rapita, stuprata e uccisa: i poliziotti Tanny Brown (Laurence Fishburne) e J. T. Wilcox (Christopher Murray) non perdono tempo ad arrestare Bobby Earl Ferguson (Blair Underwood), ritenuto responsabile dell’accaduto. Dopo avergli estorto la confessione con la tortura, Bobby viene messo a processo, al termine del quale viene condannato alla pena capitale.
Otto anni dopo, Bobby - ancora nel braccio della morte - invia tramite la nonna Evangeline una lettera a Paul Armstrong (Sean Connery), un tempo celebre avvocato penale, ora rinomato professore di legge presso la prestigiosa università di Harvard. Nella missiva Bobby dichiara la propria innocenza e implora Armstrong di aiutarlo a sfuggire alla sedia elettrica. Dopo vari tentennamenti, Paul si convince ad aiutare il detenuto e si reca in Florida insiema alla moglie Laurie (Kate Capshaw) e alla giovane figlia Katie (Scarlett Johansson).