Nel 1943, nella penisola di Talman, in Russia, un battaglione della Wehrmacht agli ordini del colonnello Brandt tenta un'impossibile resistenza all'avanzata dei sovietici. Tra gli uomini che piu' si distinguono nell'impari lotta è il sergente maggiore Rolf Steiner. Prima di finire in ospedale per una grave ferita alla testa, Steiner si è inimicato - rifiutando di avvalorare una sua menzogna, che gli consentirebbe di guadagnarsi la "croce di ferro" - il capitano Stransky, un aristocratico prussiano che si è fatto trasferire a Talman proprio per conquistarsi quell'ambita decorazione. Quando Brandt dà l'ordine di ritirarsi, Stransky si vendica di Steiner lasciandolo all'oscuro della decisione. Benchè intrappolato, col suo plotone, nelle retrovie sovietiche, Steiner riesce egualmente a ritrovare il suo battaglione, al quale segnala, per radio, l'arrivo suo e dei suoi uomini. Stransky, allora, induce, il tenente Triebig - un ufficiale omosessuale che egli tiene in pugno - ad accogliere a colpi di mitra Steiner e il suo plotone. E' un massacro, ma Steiner si salva, uccide Triebig e, pur risparmiando la vita a Stransky, lo riduce alla propria mercè. Un ultimo scoppio spazzerà via anche loro.